Nucita-Vozzo nell’Olimpo della Targa Florio

Esaltante gara dell’equipaggio siciliano che con la Hyundai trionfa nella 102esima edizione e spezza l’incantesimo dei plurivincitori Andreucci-Andreussi, stavolta secondi sulla Peugeot, iscrivendo per la prima volta il proprio nome nell’albo d’oro: “Realizzato il sogno”. Scandola-D’Amore e la Skoda completano il podio. Bossalini e la Porsche primi nel Tricolore Storico mentre nel Regionale si impone Lombardo (Renault). Pubblico entusiasta alla partenza di Palermo, sulle prove e ai traguardi nel cuore di Termini Imerese e Cefalù

Palermo, 5 maggio 2018. Il trionfo siciliano che porta i nomi di Andrea Nucita e del navigatore Marco Vozzo suggella un’entusiasmante 102^ Targa Florio sul traguardo finale di Piazza Duomo a Cefalù, colmata da un bagno di folla entusiasta. Per la prima volta in carriera l’equipaggio del Team Phoenix che nell’occasione ha condiviso l’abitacolo della Hyundai i20 R5, ha vinto la corsa più antica del mondo e gara di casa, quest’anno valida per il Campionato Italiano Rally e Campionato Italiano Rally Autostoriche, Campionato Italiano Regolarità a Media e Campionato Regionale. Nucita, pilota messinese di Santa Teresa Riva classe 1989, in quello che è anche il suo primo successo assoluto nel Tricolore ha ingaggiato un duello mozzafiato con il campione italiano Paolo Andreucci, navigato da Anna Andreussi sulla Peugeot 208 T16 ufficiale, e dopo aver costruito un vantaggio di una manciata di secondi nell’ultimo “giro” di prove speciali ha preceduto sul podio il driver toscano, stavolta secondo dopo che nel 2016 vinse la sua decima Targa Florio proprio davanti al siciliano, e Umberto Scandola, terzo sulla Skoda Fabia R5 condivisa con Guido D’Amore. Insomma, la Targa Florio non si smentisce e con la sua raffica di emozioni si è rivelata la gara più incerta e appassionante del CIR.

Si realizza il sogno– ha detto Nucita –; dal punto di vista storico la Targa Florio è unica al mondo. Solo il fatto di partecipare è speciale e noi abbiamo vinto! E’ stata una gara molto dura e impegnativa caratterizzata da margini ravvicinati, ma durante le prove eravamo molto soddisfatti, nonostante anche il meteo fosse difficile. Nelle ultime prove l’obiettivo era rimanere molto concentrati stando attenti a non fare errori. Abbiamo tenuto un ritmo più alto possibile”.

Dopo la partenza dall’elegante Piazza Verdi di Palermo e la prova spettacolo in notturna nei pressi dello Stabilimento Blutec a Termini Imerese venerdì, la giornata finale della Targa Florio 2018 ha vissuto nuovi momenti entusiasmanti nelle sfide che si sono susseguite lungo le 15 speciali del sabato, caratterizzate dall’incognita meteo e quindi dall’alternanza tra fondi asciutti, umidi e bagnati che a team e piloti hanno reso complicate le scelte di assetto e soprattutto di pneumatici.

L’incertezza nel meteo si è presto trasformata anche in incertezza “agonistica”, dimostrata dai 7 vincitori diversi nelle prime 11 prove speciali di giornata. Nucita, autore con Vozzo e la Hyundai i20 preparata dal Team Bernini Rally, di quattro scratch da metà gara in poi (PS7, PS8, PS12 e PS13), ha preso il comando alla PS7 “Scillato Polizzi 2”, all’inizio del secondo “giro” di prove. Poi con Andreucci (che ha vinto le PS5 e la PS9, quest’ultima con lo stesso tempo di Nucita!) ha addirittura condiviso proprio la testa della generale al secondo passaggio a Pollina per poi sferrare l’attacco in quello a Cefalù. Andreucci-Andreussi sono sempre stati in lizza per la vittoria, anche se il pensiero ai punti del Tricolore Rally nel finale ne ha caratterizzato la strategia. Poco dietro, dopo un inizio complicato dalla pioggia mattutina, Scandola e D’Amore sono risaliti fino a un convincente terzo posto che replica quello del 2016 ed è impreziosito dal miglior tempo nella PS11.