Santa Teresa Volley: per l’attacco arriva anche l’argentina Marcela Ivana Nielsen

A una decina di giorni dall’inizio del campionato di volley femminile di serie B1, che vedrà la Si.COM. – Prestasì Santa Teresa misurarsi con i pari categoria della B1 girone D, una notizia di mercato scalda ulteriormente l’ambiente pallavolistico rosso-blu già gratificato da un pre-campionato ricco di amichevoli soddisfacenti sia dal punto di vista dei risultati che delle prestazioni dei singoli e di squadra. Direttamente dal Volley Reghion, dove ha disputato l’intero pre-campionato, giunge alla corte del duo presidenziale Racco-De Caro la forte attaccante argentina classe 1988 Marcela Ivana Nielsen. La ragazza di Necocheacomincia la sua avventura pallavolistica in Italia nel 2004 fra le fila del Top Team Conegliano Veneto. Con questa squadra disputa anche due campionati di A2 nel 2005/2006 e nel 2006/2007. Successivamente veste diverse casacche fra B1 e B2 come Belluno, Voghera, Potenza, Santo Stefano di Camastra, Savio Me, Palmi e Pedara, fino a giungere al Messina Volley nella stagione 2016/17 (promozione in B2) e rimanerci anche nella stagione successiva. Accasatasi per il 2018-19 inizialmente a Reggio Calabria in B2, approda nella compagine santateresina andando a rinforzare un reparto d’attacco già fortissimo pregno di elementi quali Santin, Lestini, Ghezzi e Raquel Ascensao Silva. “Ho sempre ammirato questa società – queste le prima dichiarazioni dell’argentina – che quando ho potuto ho anche seguito da tifosa dagli spalti del Palabucalo. In particolare mi è rimasta impressa la scorsa stagione dove la squadra sia pur con una rosa molto ristretta e con giocatrici costrette a disimpegnarsi fuori ruolo ha lottato strenuamente dando l’idea di compattezza, abnegazione e sacrificio, tutte qualità che insieme a tecnici del calibro di Antonio Jimenez e Pippo Staiti oltre alla costante vicinanza del dirigente Leo saranno garanzie per far bene anche per la stagione che sta per cominciare. Sono certa che sapremo toglierci grosse soddisfazioni”.  Orazio Leotta