D’ARRIGO CAMPIONE DEL MONDO 2019

L’A.S.D. Bushido Tiger di Alì Terme Capitanata dal Sensei Sparacino Emanuele, prende parte all’ottavo Campionato del Mondo di Karate Fudokan Tradizionale che si è svolto in Germania dal 1 al 3 novembre ’19, con la partecipazione di oltre 50 paesi e con più di 800 atleti presenti. portando con sé i seguenti atleti: la furcese Lo Pinto Desirèe cintura Nera 1° Dan, e i santateresini Previti Lorenzo Cintura Marrone 3° Kyu, Foti Francesco Cintura Arancio 6° Kyu e D’arrigo Anthony cintura arancio 6° kyu. I suddetti atleti più il Maestro Sparacino e due atleti campani Antonio Lombardi e Domenico Cioffi, entrambi cinture nere, formano la squadra Nazionale Italiana IFKA diretta dal Maestro Romano Fiorentino 7° Dan. D’Arrigo e Foti riescono a portarsi insieme ben due gradini del podio mondiale. Il giovane D’Arrigo nella categoria Kata Children (11/13 anni – cinture arancio) diventa campione del mondo sfidando con coraggio i suoi avversari partendo dai sedicesimi e scontrandosi progressivamente con giovani provenienti da Romania, Slovenia, Russia, Croazia e Serbia. Così facendo e con la sua tenacia si aggiudica la sua prima medaglia d’oro.Nella stessa categoria Francesco Foti si scontra abilmente e ha la meglio con giovani provenienti da diversi Paesi del mondo e sale sul medesimo podio del compagno di squadra piazzandosi al terzo posto e stringendosi in un forte abbraccio cantano insieme l’inno Nazionale. Gli altri cinque atleti dimostrando ottime performance e prestazioni si collocano comunque fra i primi dieci. Nonostante la numerosa presenza di fortissime cinture nere, questi ragazzi hanno portato con prodezza i colori e i valori del nostro Paese. Così facendo la Bushido Tiger del Maestro Sparacino porta in Sicilia con tanto orgoglio e soddisfazione un oro e un bronzo. I meriti degli ottimi risultati ottenuti al campionato del mondo 2019 svoltosi a Sindelfingen, Germania oltre che al Maestro Sparacino della Bushido Tiger di Alì Terme, vanno anche al Maestro Romano della Nazionale Italiana IFKA, e ai genitori degli atleti che sostengono i propri figli a 360° permettendogli di allenarsi con costanza e tanti sacrifici che alla fine sono stati ripagati