CATANIA – Tra le manifestazioni della rassegna “Tributo a Bellini”, promossa dalla Regione Siciliana,
specifico rilievo assume il Primo Concorso internazionale intitolato all’autore di Norma e destinato ai
giovani cantanti lirici. Il concerto dei vincitori si è tenuto nella sala del Teatro Massimo Bellini. Sul podio
dell’Orchestra dell’ente lirico etneo un musicista versatile e di rango come Giuseppe Sabbatini. Ospite
d’onore della serata la grande danzatrice Eleonora Abbagnato, alla quale è stato consegnato dall’assessore
regionale allo Spettacolo, Manlio Messina, presente il sovrintendente Giovanni Cultrera, il Premio alla
carriera “Teatro Massimo Bellini”. Il concerto ha visto esibirsi 15 giovani selezionati dai 61 giunti da tutti il
mondo. Nessuna graduatoria di merito, né premi in denaro: i prescelti saranno scritturati nelle prossime
stagioni del Teatro Massimo Bellini. La Giuria, presieduta dal M° Fabrizio Maria Carminati, è costituita da
figure di chiara fama, scelti tra direttori artistici, sovrintendenti, direttori d’orchestra, cantanti.
Già contrabbassista, adesso bacchetta di fama internazionale ed esperto didatta ma soprattutto tenore
dalla luminosa carriera (il pubblico catanese lo ricorda ancora come nostalgico Sou-Chong nel Paese del
sorriso e vibrante Edgardo in Lucia di Lammermoor al fianco di Mariella Devia), Giuseppe Sabbatini ha fatto
il suo atteso ritorno sulle scene catanesi sul podio del concerto dei vincitori del Primo Concorso
internazionale “V. Bellini”, che ha incoronato le migliori voci emergenti del panorama contemporaneo
Nel corso della serata è stato offerto un intenso omaggio belliniano della palermitana Eleonora Abbagnato,
che si è esibita in un intenso passo a due con Giacomo Castellana, artista apprezzato in tutto il mondo.
Già étoile dell’Opéra di Parigi, coreografa, nonché brillante attrice e show woman, la Abbagnato ha ricevuto
il Premio alla carriera “Teatro Massimo Bellini”, con la seguente motivazione “per il raffinato magistero
interpretativo che l’ha portata a trionfare nei maggiori teatri del mondo e per l’importante contributo che
l’artista siciliana ha saputo offrire alla valorizzazione della danza, prima italiana nella storia nominata
‘danseuse étoile’ del Ballet de l’Opéra de Paris e in atto prestigiosa direttrice del Corpo di ballo del Teatro
dell’Opera di Roma”.