I BOTTI DI CAPODANNO UNA TRADIZIONE PAGANA

Redazione –
Ogni anno a capodanno migliaia di persone, tra cui centinaia di bambini, perdono la vita o vengono feriti con gravissime disabilità per una festa pagana che non ha senso in quanto il passaggio da un anno all’altro è semplicemente immaginario. Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha provato a vietare l’INCIVILE tradizione dei “Botti di Capodanno” il che è stato un esempio di grande responsabilità che il sindaco, per legge, ha di tutelare la salute dei cittadini. I Giudici del TAR del Lazio, sospendendo l’Ordinanza del Sindaco, ora si sono assunti la responsabilità civile, morale e penale per qualsiasi incidente che dovesse accadere nella città di Roma per via dei “Botti”. Alta deve alzarsi la voce di protesta dei cittadini romani per la superficiale decisione del TAR.22 La REA ha allestito uno spot da mettere in onda per dissuadere i cittadini nella INCIVILE pratica dei pericolosi Botti di fine anno.
Capodanno 2017, le città italiane che hanno vietato i botti
Botti di Capodanno sì, botti di Capodanno no: l’Italia si divide tra chi vieta o meno l’usanza di petardi e fuochi d’artificio per la notte di San Silvestro. Il Tar del Lazio, per esempio, ha sospeso l’ordinanza del sindaco di Roma, Virginia Raggi, che vietava i tradizionali fuochi d’artificio nella capitale. Ordinanze anti-botti di Capodanno analoghe sono state emesse dai sindaci di città come Genova, Bologna e Foggia. Anche in provincia di Napoli, capitale dei botti, il primo cittadino di San Giorgio a Cremano ha firmato un’ordinanza in merito. C’è poi chi, come i sindaci di Cagliari e Prato, non hanno emesso ulteriori documenti perché il regolamento della polizia municipale prevede già il divieto di far esplodere mortaretti nel territorio di competenza.