Sabato 27 febbraio ore 21.00 L’ULTIMO CONCERTO?

Oltre 100.000 visualizzazioni sul sito www.ultimoconcerto.it
130 eventi in streaming dai live club italiani
Tantissimi artisti annunciati e svelata anche la partecipazione di

LIGABUE DAL VOX DI NONANTOLA (MO) E
CAPAREZZA DALL’EREMO DI MOLFETTA (BA)

“Solo S-Concerto” – Caparezza dall’Eremo Club di Molfetta (BA)

“Abbiamo risolto il problema dell’inquinamento acustico” – Eugenio Cesaro (Eugenio in via di Gioia ) dall’Off Topic di Torino

“Noi stiamo resistendo da un anno, ma senza musica ci stiamo spegnendo” – Roy Paci
dal Candelai di Palermo

“Dietro un concerto che si ferma non c’è soltanto un artista musicale, ma un intero ecosistema di figure umane e professionali che, a oggi, sono senza lavoro da un anno” – Anastasio dall’Afterlife di Perugia

“Oggi andiamo a illuminare una questione molto buia: la situazione in cui sono stati costretti a vivere tutti i Live Club d’Italia da un anno a questa parte. Noi come Pinguini Tattici Nucleari abbiamo fatto molta gavetta: sappiamo bene quale sia il valore dei Live Club” – Pinguini Tattici Nucleari dallo Spazio Polaresco di Bergamo

“Quest’oggi non ci sarà nessun tipo di concerto. Oggi non c’è streaming che tenga. Oggi c’è solo la voglia di supportare i locali e dal profondo del cuore credere che da tutto questo si potrà uscire, ma serve il supporto di tutti. Serve sensibilizzazione” – FASK dall’Urban di Perugia

“Non si può suonare! E ora ti dico perché: perché è un anno che non possiamo fare il nostro mestiere [..] L’Ultimo concerto era un anno fa. È brutto eh. Speriamo che la bruttezza finisca e si possa tornare a fare la ‘Grande Bellezza’ Anche senza vincere gli Oscar, ma semplicemente facendo una cosa che ci piace che, parallelamente, tra l’altro, è anche il nostro lavoro e di decine di migliaia di altri lavoratori” – LO STATO SOCIALE dal Locomotiv di Bologna

L’Ultimo Concerto? È stato a tutti gli effetti uno dei più grandi flashmob del settore della musica dal vivo in Italia. Per la prima volta, circa centotrenta Live Club, oltre a un incredibile numero di artisti, uniti insieme nella stessa iniziativa. Tutti, contemporaneamente e all’unisono hanno dato voce a quei palchi condannati al silenzio da ormai troppo tempo. Sabato 27 alle ore 21, in corrispondenza dell’anniversario dalle prime chiusure dovute all’emergenza Covid, un’intera nazione si è collegata in rete in attesa di uno spettacolo che non si è tenuto, che non può accadere.

Un nodo in gola. Un pugno nello stomaco. Silenzio assordante. L’assenza di musica, la desolazione degli spazi vuoti. Il lavoro di moltissimi operatori che culmina su un palco vuoto. La consapevolezza di non poter pianificare una ripresa. La paura che tutto ciò che un tempo c’era potrebbe non tornare mai più.

Un peso, un’angoscia che sono gli stessi che da ormai un anno gravano sulle spalle dei Live Club.
La situazione attuale, infatti, lascia emergere numeri allarmanti. 15.000 i concerti cancellati.
I mancati incassi per il settore sono superiori a 50.000.000 di euro. Per una media di € 332.491 per singola realtà. Il 49% dei Live Club dichiara di non avere certezza circa la possibilità di una riapertura a fine pandemia. Durante l’anno di chiusura forzata, infatti, i costi fissi, hanno avuto un peso di oltre 10.000.000 di euro, per una media di € 63.922 per singolo Live Club.

Tantissimi gli artisti che hanno supportato l’iniziativa. A gran sorpresa, la sera del 27 febbraio hanno svelato la loro adesione, comparendo in video: Ligabue, Caparezza. Tra i già annunciati, invece, Roby Facchinetti, Diodato, i Subsonica, Manuel Agnelli con Rodrigo D’Erasmo, Lo Stato Sociale, i Marlene Kuntz, Ghemon, Brunori, i Pinguini Tattici Nucleari, I Ministri, Zen Circus, Lacuna Coil, Marina Rei, Fast Animal and Slow Kids e tantissimi altri che, con il loro straziante silenzio, hanno sottolineato l’importanza essenziale dei live club e manifestato loro completo appoggio e solidarietà.

Assomusica, KeepOn Live e Arci, in collaborazione con Live DMA hanno promosso e organizzato questo evento ispirandosi alla campagna spagnola El Ultimo Concierto? conclusasi negli ultimi mesi del 2020. Fondamentale per la sua riuscita è stata la collaborazione internazionale e l’esperienza condivisa dai live club iberici.

Si svela quindi oggi l’amara verità celata dietro alla campagna: L’Ultimo Concerto? Ce lo siamo lasciati alle spalle, nel 2020, prima della fase di emergenza. Nel presente non esiste. Tuttavia la stessa campagna dopo questa amara riflessione oggi apre una nuova fase: quella di pianificazione e di dialogo per costruire il futuro del Prossimo Concerto.
A seguire il Manifesto completo dell’iniziativa, con tutti i punti di riforma proposti e sottoscritti dagli aderenti.

Un’Iniziativa voluta, organizzata e promossa da:
KeepOn Live, Arci e Assomusica

Con la collaborazione di:
Live DMA, ASACC (Associaciò de Sales de Concerts de Catalunya), ELMA (European Live Music
Association)

Da un’idea di:
Plataforma de Salas de Conciertos (PSDC)
El Último Concierto – www.elultimoconcierto.com
Vampire

E con il supporto di:
La Musica che Gira, Bauli in Piazza, PER (Promoter Emilia Romagna)

Un particolare grazie a tutti gli artisti che hanno aderito e ci hanno sostenuto.
In allegato elenco completo in ordine alfabetico

GRAZIE A TUTTI GLI ARTISTI CHE HANNO PARTECIPATO:

IN ORDINE ALFABETICO

99 POSSE dal DUEL CLUB di Pozzuoli (NA)
ANASTASIO e LUCI DA LABBRA dall’AFTERLIFE di Perugia
ARIANNA POLI dall’ OFFICINA MECA, Arci diFerrara
BEE BEE SEA e HOLIDAY INN e YONIC SOUTH dal MATTATOYO, Arci di Carpi (MO)
BANDAKADABRA dal CIRCOLO ARCI SUD di Torino
BIG TONY & THE DRILLS dallo ZIGGY CLUB, Arci di Torino
BOBO RONDELLI dal BORDELINE di PISA
BOLOGNA RISUONA dal BINARIO 69 di Bologna
BRUNORI SAS e NAIP e CIMINI dal MOOD SOCIAL CLUB di Rende (CS)
BUZZY LAO dal FABBRICA102 di Palermo
CACAO MENTAL dall’ARCI BELLEZZA di Milano
CAPAREZZA e IRONIQUE dall’EREMO CLUB di Molfetta (BA)
CECCO E CIPO dal VIPER di Firenze
CISCO dall’ARCI KALINKA di Carpi (MO)
CMQMARTINA, dall’HALL di Padova
COLAPESCE & DIMARTINO dai MAGAZZINI GENERALI di Milano
COSMO dal FABRIQUE di Milano
DAVYS dal CIRCOLO AGORÀ Arci di Milano
DIODATO dal LIVE MUSIC CLUB diTrezzo sull’Adda (MI)
DESTRAGE dal LEGENDCLUBdi Milano
DUNK da LATTERIA MOLLOY di Brescia
EDDA dall’ARCI RIBALTA di Vignola (MO)
ERICA MOU dallo SPAZIOPORTO di Taranto
ESPANA CIRCO ESTE da GODOT APS/EKIDNA di Carpi (MO)
EUGENIO CESARO (EUGENIO IN VIA DI GIOIA ) dall’OFF TOPIC di Torino
EUGENIO RODONDI dal MAGAZZINO SUL PO – Arci di Torino
FAST ANIMALS AND SLOW KIDSdall’URBAN di Perugia
FAULTIER dal BOOKIQUE di Trento
FINLEY e DUO BUCOLICO dal VIDIA di Cesena
FRED OSTILE & MANUEL LORENZETTI dal FUORITEMA di Urbino
FUH dal CINEMA VEKKIO di Corneliano D’Alba (CN)
GAZEBO PENGUINS dall’OFF – Modena
GHEMON dal GERMI di Milano
GIORGIO CANALIe SETTEMBRE TEATRO dal CAP10100 di Torino
GIUDA dallo SPLINTER CLUB – Arci di Parma
GREG e EMILIO STELLA e MARILISA UNGARO da L’ASINO CHE VOLA di Roma
HAPPY JAZZ dal COUNT BASIE JAZZ CLUB, Arci di Genova
I BIMBI SPERDUTI DI PITER PUNK dall’ARCI CASBAH CLUB di Mantova
I MALATI IMMAGINARI da FUTURO IMPERFETTO, Arci di Pescara
I MINISTRI dal NEW AGE di Roncade (TV)
I SATOYAMA da ZAC – ZONE ATTIVE DI CITTADINANZA di Ivrea (TO)
IUMAN e BRENDA CAROLINA LAWRENCE dal CIRCOLO ARCIPELAGO di Cremona
KUSHER da CANTINE COOPUF di Varese
LACUNA COIL dall’ALCATRAZ di Milano
LA MALASORTE dallo ZEI SPAZIO SOCIALE di Lecce
LAVVOCATO dal CO_OPERA di Putignano (BA)
LEGNO da LA LIMONAIA di Fucecchio (FI)
LIGABUE dal VOX di Nonantola (MO)
LION D dal VIBRA – Arci di Modena
LOS AMIGOS dal CIRCOLO CULTURALE FLORIDA – Arci di Modena
LO STATO SOCIALE e I BOTANICI dal LOCOMOTIV di Bologna
LOUSIANA JAZZ BAND & ESPERANTO al LOUSIANA JAZZ CLUB di Genova
LUK e RIVA da MMB di Napoli
MAMAMICARBURO dal VIZI DEL PELLICANO – Arci di Correggio (RE)
MANNAGGIA dallo SPARWASSER – Arci di Roma
MANUEL AGNELLI & RODRIGO D’ ERASMO dal BLOOM di Mezzago (MB)
MANITOBA dal GLUE di Firenze
MARCO FRATTINI (C’MON TIGRE) dal DIAGONAL di Forlì
MARIA LAURA RONZONI dal IL COSMONAUTA, Arci di Viterbo
MARINA REI dall’ANGELO MAI, Arci di Roma
MARLENE KUNTZ dal FABRIK di Cagliari
MAX COLLINI da IDEE DI GOMMA di Correggio (RE)
MECÒ E IL CLAN dal RADECHE FONNE – Arci di Belforte del Chienti (MC)
MELLOW MOOD dal CAPITOL di Pordenone
METIS dall’ARCI APP COLOMBOFILI di Parma
MIRKOEILCANE dal LARGO VENUE di Roma
MUD – PUSH AGAINST NEW FAKES – LOBO – FRANK SINUTRE dal CIRCOLO ARCI CINASKI di Mantova
MUDIMBI dal MAMAMIA di Senigallia (AN)
MUN dal RETRONOUVEAU di Messina
ORCHESTRA SENZASPINE dal MERCATO SONATO – Arci di Bologna
ORCHESTRA TAVOLA TONDA da ARCI TAVOLA TONDA di Palermo
PAOLO SIMONI e GEOFF TATE dal REVOLVER di San Donà di Piave (VE)
PINGUINI TATTICI NUCLEARI e CARA CALMA dallo SPAZIO POLARESCO di Bergamo
PORTA NAPOLI RISUONA dal MERCATO NUOVO, Arci di Taranto
PUNKREAS dal CIRCOLONE DI LEGNANO (MI)
RENZO RUBINO dal CASTELLO VOLANTE di Corigliano d’Otranto (LE)
ROBY FACCHINETTI dal DRUSO di Bergamo
ROY PACI dal CANDELAI di Palermo
STEFANO TABORRINO e PASQUALE MIRRA e FRANCESCO PONTICELLI dal DAI DE JAZZ di Bertinoro (FC)
SUBSONICA dall’HIROSHIMA MON AMOUR di Torino
SUD SOUND SYSTEM e APRÈS LA CLASSE al DEMODÈ di Modugno (BA)
SVETLANAS dal BLACKSTAR di Ferrara
TASSO da L’ARTEFICIO – Arci di Torino
THE MANGES dallo SKALETTA ROCK CLUB – Arci di La Spezia
TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI dall’ASTRO CLUB di Fontanafredda (PN)
UNA GIORNATA PERFETTA da CANTINA MAJELLA – Arci di CARAMANICO TERME (PE)
UNRULY GIRLS dal KINETTA SPAZIO LABUS di Benevento
VELTRI dall’ARCI TAMBOURINE di Seregno (MI)
VOINA dallo SCUMM Arci di Pescara
ZEN CIRCUS dal THE CAGE di Livorno

Grazie anche ai management, le agenzie di booking e gli uffici stampa che si sono prodigati
per supportarci

MANIFESTO

Secondo i dati dell’osservatorio annuale SIAE 2019, nell’ambito delle attività di spettacolo, i concerti e le manifestazioni musicali dal vivo rappresentano:
● il primo settore in assoluto come volume d’affari (pari quasi a 1 miliardo)
● il secondo settore (dopo il cinema) per numero di spettacoli (385.000) e numero di ingressi e presenze (53 milioni) fra spettacoli di musica leggera, i cosiddetti ‘concertini’ e gli spettacoli all’aperto.

I Live Club sono uno dei pilastri sui cui si reggono questi dati e, a prescindere da forma giuridica, dimensione e localizzazione. Sono luoghi multifunzionali e multidisciplinari, di promozione culturale e del proprio territorio.

Questa ricchezza di competenze e funzioni rende i Live Club degli ambienti fortemente dinamici all’interno dei quali lavorano migliaia di persone nell’ambito delle professioni dello spettacolo.

Eppure, fino ad oggi, non è mai stato riconosciuto il valore e il ruolo di questi spazi, al pari di quello che avviene, invece, per i cinema e i teatri.
Per questo, mentre ci interroghiamo sull’ultimo concerto, immaginiamo come sarà e se ci sarà il Prossimo Concerto:

Un concerto che va innanzitutto salvato, subito.
Che va svolto in luoghi riconosciuti, sostenuti e valorizzati.
Che deve avere luogo in un contesto di riforma complessiva dello spettacolo dal vivo.

Non ci potrà essere un Prossimo Concerto e una vera ripartenza, se non sarà preceduta e accompagnata dalla sostenibilità e dal riconoscimento specifico per i Live Club, richiesto da tutta la categoria a gran voce da diversi anni.

Le particolarità degli spazi da noi rappresentati – che rappresentano delle colonne portanti del settore musica dal vivo – esigono per la loro ripartenza un orizzonte temporale concertato con le Associazioni di categoria che conoscono le particolarità organizzative e programmatiche di questi spazi (compatibilmente all’andamento della campagna vaccinale e quindi alla curva dei contagi).

Sarebbe pertanto molto difficile seguire questa onda emotiva che vorrebbe la riapertura in primavera, perché i Live Club hanno esigenze di programmazione, fruibilità da parte del pubblico, economie di sostentamento, diverse da altri luoghi dello spettacolo quali Cinema e Teatri.
Inoltre, diversamente da questi, i Live Club non godono di riconoscimento e quindi di misure di sostegno permanenti.

Con questa premessa rappresentiamo le priorità del nostro settore:

• È urgente avviare il processo di riconoscimento dei live club come luoghi della cultura da sostenere e promuovere, siano essi sale private o circoli.
• Il nostro comparto non potrà aprire con capienze ridotte.
Gli attuali indici di affollamento previsti dalla normativa, sono fra i più bassi in Europa, sottostimano la capacità di lavorare in sicurezza dei nostri luoghi, e già in condizioni normali e in assenza di misure di sostegno, rendevano difficile il raggiungimento della sostenibilità economica della maggior parte degli spettacoli e delle strutture, e vanno opportunamente rivisti indipendentemente dalla pandemia.
• Devono essere previste delle linee di ristoro economico emergenziale fino alla completa ripartenza.
• Alla ripartenza devono essere collegate misure per incentivare la partecipazione del pubblico agli eventi, come la deducibilità fiscale sui biglietti e una campagna di promozione dei concerti di produzione e organizzazione di musica contemporanea.

SOSTEGNO EMERGENZIALE FINO ALLA COMPLETA RIPARTENZA

• Contributi a fondo perduto parametrati al calo di fatturato registrato nel 2020 (che nel nostro settore è pari al 90%) che consentano la copertura dei costi fissi e quindi la sopravvivenza.
• Riconferma del credito d’imposta sugli affitti come concessa già parzialmente nel 2020.
• Proroga moratoria mutui e leasing.
• Azzeramento dei canoni di affitto da parte degli enti pubblici per i concessionari degli spazi adibiti ad attività culturali
• Estensione di tutte le misure di sostegno al reddito dei lavoratori, ammortizzatori sociali, CIG, bonus autonomi e lavoratori dello spettacolo, o altre misure assimilabili.
• Intercessione verso i gestori dei servizi energetici e idrici per l’abbattimento dei costi fissi relativi alle utenze o realizzazione di un “buono utenze”.

RICONOSCIMENTO
• Riconoscimento valoriale e ministeriale della categoria dei Live Club come luoghi della cultura; sale spettacolo per la musica contemporanea dal vivo con pari dignità di cinema e teatri, come già avviene in altri paesi europei, permettendo di accedere ad agevolazioni e misure di sostegno, tramite l’istituzione di un fondo e categoria ad hoc, nonché derivare questo riconoscimento a livello regionale.

RIFORMA
• Rivedere e uniformare le aliquote Iva, al 10% per i biglietti di ogni forma di spettacolo
• Ampliamento dell’applicazione del Tax Credit e dell’Art Bonus per l’acquisto di attrezzature per lo spettacolo, di strumenti musicali, organizzazione di corsi di formazione professionali, la realizzazione di spettacoli, format e tour.
• Revisione/riduzione delle imposte e tariffe Imu e Tari ai Live Club in qualità di luoghi della cultura.
• Uniformare le capienze per gli spettacoli in piedi al parametro di 2 persone al mq come indice di affollamento.
• Abolizione imposta sugli intrattenimenti (ISI)

NEXT GENERATION
• Promuovere e sostenere la realizzazione e la gestione di nuove sale spettacolo, anche attraverso progetti di recupero e rigenerazione urbana.
• Promuovere e sostenere interventi ed attività rivolte all’efficientamento energetico, all’ammodernamento tecnologico e alla riduzione dell’impatto ambientale (generazione energia green, adozione materiali compostabili, ottimizzazione della raccolta dei rifiuti e smaltimento differenziato, etc…).