Casalvecchio Siculo. Il Solstizio 2022 di Archeoclub   tra basiliani, “sorprese” storiche e strategie future

 
Si svolgerà il 21 a S. Pietro l’evento coordinato da Ketty Tamà 
 

I monasteri italo-greci del Valdemone saranno i protagonisti  del Solstizio d’estate organizzato da Archeoclub Area Jonica, col coordinamento dell’arch. Ketty Tamà. L’evento, denominato  “Miti, Sogni, Poeti, Pittori e Santi nella Valle d’Agrò, alla scoperta del Genius loci”, si svolgerà come ogni anno il 21 giugno alle 18, presso l’Abbazia dei SS. Pietro e Paolo d’Agrò di Casalvecchio Siculo. È organizzato da Archeoclub in collaborazione col comune e l’arcipretura di Casalvecchio Siculo e col parco di Naxos; quest’anno partner dell’evento sarà anche la Fondazione Architetti del Mediterraneo di Messina.

 “La comunicazione: atto d’amore e di cultura” è il motto scelto per questa VIII edizione e intende sintetizzare la necessità di coniugare lo studio e la conoscenza culturale con forme di comunicazione moderne e spendibili anche in chiave di fruizione per gli operatori culturali e turistici.

 PRESENTAZIONE DELL’APP “ITALOGREEKMONASTERIES”

Perciò si è scelto di incentrare l’evento sulla presentazione di un progetto curato dagli alunni della IB del Liceo Classico “E. Trimarchi” di S. Teresa di Riva, che a seguito di un approfondito studio, anche sul “campo”, e una serie di collaborazioni, hanno realizzato un’app, denominata “ItaloGreekMonasteries” che consente a tutti con un telefonino di avere a portata di… “dito” storia e bellezza degli insediamenti del monachesimo italo-greco nel Valdemone. Una tematica, peraltro, individuata come oggetto di studio principale per l’anno sociale 2022 di Archeoclub Area Ionica Messina.

Interverranno anche la dirigente Manuela Raneri e la docente coordinatrice del progetto, prof. Francesca Gullotta.

L’app costituisce una modalità di divulgazione moderna le cui potenzialità saranno analizzate da un intervento della guida turistica, e socia Archeoclub, dott.Antonella Siligato.

 

ABSIDI DIMENTICATE: MERAVIGLIE DA RICORDARE E RECUPERARE

Altro fronte di cui si occuperà il Solstizio è l’iniziativa denominata “Absidi dimenticate”, intrapresa dalla Fondazione Architetti del Mediterraneo, presieduta dall’arch. Anna Carulli, finalizzata al recupero di luoghi sacri in stato di abbandono o poco conosciuti. Verrà illustrato il progetto di “riscoperta architettonica e paesaggistica delle meraviglie minori della Valle” dagli architetti Anna Carulli, Michele Palamara e Ketty Tamà. Di recente, peraltro, Archeoclub ha segnalato alla Soprintendenza ed al comune di Forza d’Agrò lo stato di pericolo di crollo della Chiesa di S. Sebastiano che si spera possa essere salvata.

L’evento attribuirà crediti formativi agli architetti.

 

MANDATO DI ADELASIA – Una “sorpresa” dalla storia

Il Solstizio prevede anche una sorta di “sorpresa”. Verrà presentato il “Mandato di Adelasia”. Adelasia, seppellita a Patti, era la madre di Ruggero II (al quale si deve il Monastero di Casalvecchio) e moglie di Ruggero I (che avviò la conquista normanna in Sicilia).

Il documento, scritto in greco e arabo, è conservato presso l’Archivio di Stato di Palermo. Datato 1109, costituisce il più antico atto ufficiale di un sovrano scritto su carta in Europa. 

Come si chiarirà durante il convegno, il documento fa anche particolare riferimento ad un legame miracoloso tra S. Filippo d’Agira, che si venera nella Valle, e Ruggero II che poi fondò S. Pietro di Casalvecchio.

 

KETTY TAMA’ , “Otto anni di sogni che prendono forma reale”

     Ketty Tamà, vice presidente di Archeoclub, ha sottolineato come, “l’estate, nella Valle d’Agró inizia ormai da otto anni con il Convegno del Solstizio nella Basilica dei Ss. Pietro e Paolo d’Agró. Otto anni ininterrotti, anche in tempo di piena pandemia, otto anni di iniziative intraprese, di sogni che lentamente prendono forma e stanno disegnando una nuova consapevolezza del territorio. E se anche quest’anno l’evento si ripete con lo stesso entusiasmo, atteso con gioia dagli appassionati di cultura della Valle, probabilmente è perché l’evocazione del Genius Loci funziona, emoziona, muo-ve le anime in sincrono”. 

Infatti, sono diverse le iniziative lanciate in questi anni durante il Solstizio poi divenute realtà, a partire proprio da S. Pietro (tra tutti: il ritorno in digitale dei libri dal museo dell’Escorial di Madrid e il museo immersivo in corso di realizzazione, la segnaletica interattiva già realizzata).

ARCHEOCLUB

AREA JONICA MESSINA APS

Il Presidente

Avv. Filippo Brianni