FORUM NAZIONALE DELLA BIODIVERSITA’ (Palermo 20-21-22 Maggio 2024)

Nasce a Palermo il Forum della Biodiversità Mediterranea che rappresenta il primo grande evento scientifico del Centro Nazionale per il futuro della Biodiversità, in cui oltre 600 ricercatrici e ricercatori, di tutta Italia, si confronteranno su temi sensibili quali la riqualificazione delle aree degradate, la conservazione della natura, il rapporto tra natura e benessere e lo sviluppo di strumenti efficaci per prevenire la perdita della biodiversità. Tanti i giovani presenti che, sfruttando le nuove tecnologie come intelligenza artificiale, IoT, nano – e biotecnologie, robotica e le tecnologie ispirate alla natura proporranno azioni concrete per raggiungere gli obiettivi fissati da Europa biodiversity 2030, ovvero proteggere almeno il 30% delle aree terresti e marine e riqualificare il 30% degli ecosistemi alterati.

Il Forum è anche un’iniziativa di diplomazia scientifica per alimentare lo sviluppo di relazioni costruttive e lungimiranti per i popoli del Mediterraneo che sono divisi su mille questioni, ma condividono la stessa natura.

Il Forum vedrà inoltre confronti con giovani imprese e grandi aziende italiane per promuovere attività di innovazione sulla biodiversità provenienti dalla ricerca e capaci di generare nuovi prodotti e processi più sostenibili. Nelle giornate palermitane sarà presentato il Gateway della biodiversità, una porta di accesso e connessione dedicato al supporto della progettazione di concrete collaborazioni scientifiche e tecnologiche internazionali che riguardino il Mediterraneo. Giocherà un ruolo chiave per generare valore dagli investimene del PNRR partendo dai green job che già oggi vedono più di 3 milioni di occupati. L’università di Palermo, l’Arpa, il Cnr, saranno tra i promotori del Gateway palermitano con il NBFC. La sede sarà al Roosevelt, destinato a diventare un grande polo polifunzionale per la scienza a Palermo. Ospiterà ricerche all’avanguardia che vanno dalla tutela del Mediterraneo alla ricerca, grazie alla biodiversità, di composti bioattivi, che potranno diventare nuovi alimenti, cosmetici e farmaci.