Cresce sano e forte l’aquilotto dei Nebrodi: la webcam del Parco racconta la sua avventura

S.Agata Militello 02.07.2025

Cresce bene l’aquilotto nato nel Parco dei Nebrodi, figlio della storica coppia di Aquila Reale che nidifica sul massiccio delle Rocche del Crasto, nel territorio di Alcara Li Fusi. Il piccolo rapace è venuto alla luce lo scorso 24 maggio, proprio in occasione della Giornata Europea dei Parchi: un simbolico segno della forza e della vitalità della natura protetta.

La schiusa è avvenuta dopo 45 giorni di cova, effettuata a turno da entrambi i genitori. Quest’anno, tuttavia, solo uno dei due uova si è schiuso. Il secondo, purtroppo, non ha dato alla luce un altro aquilotto.

Grazie a una webcam installata sopra il nido, situato su una ripida parete rocciosa delle Rocche del Crasto, è possibile seguire in diretta 24 ore su 24 tutto ciò che accade nel nido collegandosi al sito ufficiale dell’Ente Parco dei Nebrodi: www.parcodeinebrodi.it. Lo streaming ha già raccolto l’attenzione di numerosi appassionati e studiosi, che da settimane seguono la crescita del giovane rapace.

L’aquilotto ha superato le cinque settimane di vita e inizia a cambiare aspetto: iniziano a spuntare le prime penne, che gradualmente  sostituiranno il candido piumino bianco che lo ricopriva alla nascita.

Non sono mancati momenti di apprensione tra gli spettatori che seguono, in diretta web, la crescita dell’aquilotto: in alcune occasioni i genitori sono stati assenti dal nido per diverse ore e l’aquilotto non era visibile nell’inquadratura. Ma chi segue da anni queste nidificazioni sa che, durante la crescita, i piccoli spesso si rifugiano all’interno delle cenge rocciose per proteggersi o riposare.

Quest’anno il giovane esemplare ha dimostrato un carattere particolarmente deciso: già a 18 giorni era in grado di raggiungere e nutrirsi da solo delle prede lasciate dai genitori, senza attendere che venisse imboccato.

Il “battesimo dell’aria” è previsto intorno al 7 agosto, quando l’aquilotto avrà circa 75 giorni. Dopo il primo volo, resterà ancora per alcune settimane nel territorio dei genitori per apprendere le tecniche di caccia e sopravvivenza.

In autunno, come da natura, lascerà spontaneamente il territorio familiare, altrimenti sarà allontanato dai genitori, pronti ad affrontare un nuovo ciclo riproduttivo.

Il Commissario Straordinario dell’Ente Parco dei Nebrodi, Dr. Alfonso di Piazza, dichiara:            “ La nascita e il positivo sviluppo dell’Aquilotto Reale sulle Rocche del Crasto rappresentano un importante segnale della vitalità del nostro ecosistema e confermano l’efficacia delle azioni di tutela ambientale messe in campo dall’Ente Parco. La possibilità di seguire in diretta il sistema di monitoraggio video rafforza il legame tra Istituzioni, Comunità e Territorio, promuovendo una cultura diffusa della conservazione e del rispetto per la biodiversità.

Una visione pienamente coerente con gli atti di indirizzo promossi dall’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente l’On. Avv. Giusi Savarino  che ha dichiarato:” l’emozione di seguire da vicino, giorno dopo giorno, la crescita di un’Aquila Reale nei cieli della nostra Sicilia è un’esperienza educativa e scientifica straordinaria, che valorizza il nostro patrimonio naturale. Iniziative come questa uniscono tutela ambientale e innovazione tecnologica, rafforzando l’identità ecologica della nostra Regione”.

                                                                                                     Ufficio Presidenza