CORO LIRICO SICILIANO, TRIONFO IN ORIENTE CON L’AIDA DI ZEFFIRELLI

 

Un tripudio di applausi, e l’unanime consenso di pubblico e della critica specializzata internazionale, ha accolto il trionfo del Coro Lirico Siciliano, protagonista nel capolavoro del “Cigno di Busseto”, Aida, presso il Guangzhou Opera House, in Cina.

L’opera verdiana, nella sontuosa e magnificente produzione firmata dal più grande regista vivente, Franco Zeffirelli, è stata esaltata dalle possenti voci del Coro Lirico Siciliano, divenuto complesso artistico di prim’ordine a livello internazionale.
Straordinaria la compagnia di artisti che si sono avvicendati sul palcoscenico dello spettacolare teatro cinese: Csilla Boross nel ruolo eponimo, Walter Fraccaro e Piero Giuliacci nel ruolo del guerriero Radames, una superba Giovanna Casolla ha incarnato le infinite sfaccettature di Amneris, uno ieratico Carlo Colombara in Ramphis e Alberto Mastromarino un saldo Amonasro. L’orchestra del teatro di Shenzhen e il Coro Lirico Siciliano sono stati diretti dalla più blasonata bacchetta d’opera a livello internazionale: Donato Renzetti, interprete e raffinato esecutore dell’intimismo e trionfo che caratterizza le pagine del capolavoro verdiano.
L’eccellenza siciliana è stata anche protagonista nel corpo di ballo, grazie alle coreografie di Claudio Mantegna e alle eccellenti performance di Andrea Mazzurco e Marta Marcelli, primi ballerini. Una esaltante produzione (regia ripresa da Nicola Zorzi) che si è imposta quale produzione dell’anno in Cina, un evento unico, grazie al trionfo di musica, vista e monumentalità che caratterizza questo allestimento già realizzato presso il Teatro alla Scala di Milano nel 2006; una performance di altissimo livello artistico e qualitativo che conferma il grande peso che l’italianità riveste ancora nel mondo e la supremazia del bel paese in campo operistico.
Il complesso corale, in continua ascesa, continuerà il tour asiatico con la realizzazione di Andrea Chenier di Umberto Giordano per il 31mo Festival Internazionale della Musica di Macao, cui Direttore Artistico è il celebre Liu Ja. Punto d’onore e soddisfazione per il Coro Lirico Siciliano, diretto da Francesco Costa e presieduto da Alberto Munafò Siragusa, essere l’unico coro richiamato già per la terza volta in più di trent’anni del blasonato festival cinese. L’allestimento della grande opera del compositore pugliese, di cui si celebra il 150mo anniversario della nascita (1867), è del Teatro Regio di Torino, con la regia del compianto Lamberto Puggelli, mito, anch’esso legato alla Sicilia, della regia, ripresa dal vulcanico Vittorio Borelli.
A dirigere la celebre Macao Orchestra, la raffinata ed elegante bacchetta di Marco Guidarini, al timone di un cast di indiscusso spessore: nei ruoli principali la Maddalena di Csilla Boross; Carlos Ventre nel ruolo del poeta Chenier e Roberto Frontali in Gerard.
Il Coro Lirico Siciliano, inoltre, si conferma quale ambasciatore del belcanto belliniano nel mondo, presentando, anche quest’anno, un ricco programma dedicato al cigno etneo.
La Messa Seconda in sol minore, diretta dallo stesso Francesco Costa (già Oscar della Lirica 2016), sarà presentata in Prima Esecuzione in Cina, presso la Chiesa di San Domenico, a Macao, in un evento di musica sacra a conferma dell’indiscusso legame con Bellini, nume tutelare del complesso corale.
A completamento del ricco programma sacro, un ulteriore omaggio a Umberto Giordano, con l’esecuzione di un rarissimo mottetto sacro, Mensa Regalis, e uno scambio di cultura musicale con la realizzazione di alcune composizioni di un noto compositore macanese, Aureo de Castro, nel centenario della nascita (1917).
Riconoscimenti internazionali, dunque, per il Coro Lirico Siciliano, compagnia di spicco nel panorama lirico e sinfonico e ambasciatore italiano nel mondo.