Guardando dentro la splendida Taormina

Si parlerà di Taormina e degli ultimi trecento anni della sua storia, martedì 5 dicembre nell’Aula Cannizzaro, Rettorato dell’Università di Messina (piazza Pugliatti, ore 16.30).

L’occasione è data dalla presentazione del libro di Giuseppe Restifo “Taormina: una storia… e non solo” pubblicato per i tipi di Armando Siciliano editore. A presentarlo saranno Salvatore Bottari (professore ordinario di Storia moderna dell’Università di Messina nonché Presidente della Società messinese di Storia patria), e Giuseppe Campagna (ricercatore di Storia moderna presso l’Università di Messina e condirettore scientifico di “Archivio storico messinese). A presiedere i lavori sarà Domenica Farinella, professoressa associata di Sociologia dell’Università di Messina. Saranno presenti all’incontro l’autore e l’editore. È previsto il riconoscimento di 0,25 cfu agli studenti che parteciperanno all’iniziativa.

Taormina è una meravigliosa vetrina, una località che si è costruita la fama di meta internazionale del turismo dalla metà del Settecento fino ai nostri giorni.

Ma la narrazione di quasi tre secoli di questa storia da parte degli “stranieri” ha finora oscurato i taorminesi.

Tanto che, a un certo punto, Taormina appare subirla, più che farla, la sua storia.

La fortuna di un piccolo centro urbano non è determinata però solo dai turisti, ma anche dalla società che li accoglie e che con loro si confronta.

Le pagine del libro riportano il faccia a faccia di lunga durata fra stranieri e taorminesi, al di là di esaltazioni o demonizzazioni, non tralasciando il rapporto con l’evoluzione del contesto ambientale.

Le immagini di Taormina rendono avvincente il fascino di questa ricerca.

L’autore Giuseppe Restifo, già professore ordinario di Storia moderna presso l’Università di Messina, si definisce «un felice ricercatore indipendente».

Restifo ha sempre centrato le sue ricerche sulla Storia del Mediterraneo e in passato ha pubblicato per la stessa casa editrice “Epidemie e società nel Mediterraneo di età moderna” (2001) e nel 2007 “Quando gli Americani scelsero la Libia come ‘nemico’. Un nocchiero siciliano e i marines alla conquista di Tripoli (1801-1805)”.

 

Indice

Primi albori d’una storia, non solo turistica

Un luogo fra monti e mare

Dentro la città

Un ambiente di rilievi e d’acque

La Taormina marittima

Alberi e fiori tra le rupi

Marmi, cave, vene telluriche

Consapevolezza della storia di città

Una storia militare

Il governo del territorio

I Giardini

Vita religiosa e Chiesa

Classi emergenti e intellettuali interessanti

Un difficile primo Ottocento

Viaggiatori affascinati, viaggiatori distratti, ospitati tutti

La polemica sul riuso delle pietre antiche

Guide e ciceroni

Sguardi esterni arroganti

Regolamenti e usanze locali

Taormina crocevia: strade e ferrovia

Arriva il treno

Premure archeologiche

Il primato taorminese nei beni culturali

Restauri e collaborazioni

La guardia degli Scavi, la cura delle Antichità

La municipalità si batte per i suoi beni

Dopo la guerra, le riparazioni e il rilancio

La ricerca delle “anticaglie”

Albergare a Taormina

Il caso del “Timeo”, primo albergo

La vicenda del “San Domenico”

L’intraprendenza turistica

“Veramente falsi” da Taormina al British Museum

Antiquari a Taormina

Non è tutto oro quel che luccica

Taorminesi del Novecento

Un ingrandimento a più toni

L’impalcatura di una cittadina turistica

Se Ulisse fosse passato da Taormina

Von Gloeden e dintorni

Il guaio della grande guerra

Originali umori

Uno storico taorminese

Nativi e stranieri

Indole degli abitanti

Turismo fra le due guerre

Il 9 luglio del ‘43

Avite virtù, peripezie contemporanee

Abbordando il futuro

Indice dei Nomi

Indice delle illustrazioni.

 Salvatore Drago, addetto stampa Associazione “Cantiere sociale”