LETOJANNI. Prova “maiuscola” della Siciliana Maceri Volley che al Pala “Letterio Barca” compie una vera e propria impresa batte per 3 a 1 la capolista Cinquefrondi.

comunicato stampa –
Una reazione come quella di oggi c’era solo da aspettarsela. Anche se l’avversario di fronte si chiamava Cinquefrondi, ovvero la capolista del girone I del campionato di serie B. E dentro questa reazione c’era rabbia, unità di gruppo e una grande forza interiore. Se la Siciliana Maceri Volley Letojanni è riuscita, questo pomeriggio, a “demolire” i ragazzi del tecnico calabrese Polimeni un grande merito va, però, ad un “vecchietto” di quasi 37 anni.

Carmelo Mazza
Carmelo Mazza
Carmelo Mazza, con un totale di 36 punti messi a segno sul parquet del Pala “Letterio Barca”, è stato l’autentico trascinatore di una squadra che, dopo l’immeritato “kappaò” rimediato la scorsa settimana contro il Misterbianco (3 a 2 al tie-break), non si è abbattuta per niente, ha lavorato duramente ed è riuscita ad avere la meglio su un sestetto che mira alla promozione in serie A2. E il risultato di 3 a 1 per i letojannesi è solo l’inizio di un percorso che potrebbe portare gli jonici a giocarsi i play-off. Un obiettivo che da stasera sembra più vicino, visto che proprio il Misterbianco ha battuto, in contemporanea e negli ultimi scampoli di partita, la Gupe Catania per 3 a 2. Un risultato che mette di buon umore i ragazzi di mister Centonze che adesso si trovano appaiati sempre in terza posizione, ma a solo tre lunghezze dal secondo posto, occupato per il momento proprio dal Cinquefrondi. La classifica dice, in sintesi, che ancora tutto è in divenire. I 40 punti del Misterbianco, i 39 dei calabresi e i 36 del Letojanni sono numeri che danno ai messinesi il vigore necessario per puntare ancora in alto. Una speranza in cui capitan Schifilliti e compagni credono ancora e che si è palesata proprio nel corso di tutta la gara di oggi. Un match iniziato con il freno a mano tirato e con gli ospiti che raggiungevano il 4 a 1 a proprio favore nell’arco di pochi minuti. I locali non si scomponevano e cominciavano ad entrare in partita soprattutto grazie ad ottime trame di gioco, una difesa attenta e una ricezione efficace. Con questi strumenti i letojannesi riuscivano ad agganciare i calabresi sul 4 a 4 e a vincere il primo time-out tecnico per 8 a 7. Ma era solo un primo assaggio di quanto sarebbe avvenuto dopo, visto che entrambe le squadre viaggiavano punto a punto fino al 12 pari. Da questo momento in poi la gara si faceva via via sempre più interessante, con continui capovolgimenti di fronte e con i calabresi che ingranavano la marcia andando a conquistare il secondo tempo per 16 a 14. Al rientro in campo gli ospiti imprimevano forza alla manovra grazie ad un ottimo Roberti (per lui ben 23 punti messi a segno nel corso dell’incontro) che portava i suoi sul 19 a 15. Ma proprio su questo punteggio, Mazza and company rientravano prepotentemente in gioco: i bruzi perdevano terreno e i padroni di casa li agganciavano sul 21 a 21. Poi, grazie a perfette correlazioni muro-attacco, i locali andavano in vantaggio, e da questo momento in poi la partita diventava assolutamente entusiasmante. Alla fine i letojannesi, poco precisi in battuta (come d’altronde anche i bianco blu), riuscivano a spuntarla soltanto sul 33 a 31. Un set lunghissimo ed esilarante a cui seguiva un secondo parziale altrettanto combattuto. A sostegno di ciò vi è il “testa a testa” che si registrava sin dalle prime battute, quando i calabri andavano a braccetto con i messinesi che lasciavano, però, agli uomini di Polimeni la vittoria del primo time-out (8 a 7). E questo era solo l’anticipo, visto che il set andava per le lunghe fino al 16 a 15 per i locali. Questi ultimi, trascinati anche da un ottimo Schipilliti, un onnipresente Princiotta, un Salomone in perfette condizioni e uno Schifilliti in giornata, tentavano il sorpasso e ci riuscivano benissimo. La Siciliana Maceri scavava infatti un solco di ben quattro lunghezze che veniva mantenuto fino alla fine, nonostante Dall’Agnol e i suoi cercassero invano di recuperare. Il risultato parlava chiaro: 25 a 21 per la squadra di casa e ospiti demoralizzati. Ma, come accade alle volte, gli jonici subivano un calo nel terzo set che cominciava con Perassolo e compagni all’attacco. Centonze operava continui cambi per far rifiatare la squadra, ma questo non sortiva i risultati sperati. E il Cinquefrondi faceva suoi entrambi i due time-out tecnici (8 a 4 e 16 a 13 per gli ospiti). Si andava, perciò, avanti con i calabresi in vantaggio di quattro lunghezze che venivano annullate dal ritorno dei locali che pareggiavano i conti sul 23 a 23. Poi un muro dei calabresi e un contrattacco di Dall’Agnol portava al definitivo 25 a 23 a favore degli ospiti. Tutt’altra storia l’ultimo parziale, nel corso del quale i locali, sostenuti anche da un pubblico delle grandi occasioni, iniziavano al meglio, andando subito sul 6 a 3 a proprio favore. I reggini si rifacevano sotto, soprattutto con Roberti, ma sia il primo che il secondo time-out tecnico terminavano sull’8 a 6 e sul 16 a 13 per i peloritani. Un distacco che si faceva sempre più ampio con il passare dei minuti ma che veniva cancellato dagli attacchi ancora di Roberti. Ma proprio sul 23 pari, un errore degli ospiti e una schiacciata di Remo mettevano fine alle ostilità. Una gara infinita che la Siciliana Maceri ha giocato quasi alla perfezione in tutti i fondamentali, annichilendo letteralmente un Cinquefrondi che nella partita di andata aveva avuto la meglio per 3 a 0 . E adesso testa a sabato prossimo, quando proprio sul parquet letojannese giungerà un Modica agguerrito e intenzionato ad ottenere punti preziosi in ottica “salvezza”.
SICILIANA MACERI VOLLEY LETOJANNI: Scollo (5), Remo (15), Schipilliti (10), Schifilliti (1), Calabrò (1), salomone (L1), Mazza (36), Princiotta (7), Barbera (3), Ruggeri (L2), Alaimo. N.E.: Intilisano e Caravello. ALL.: Centonze
JOLLY VOLLEY CINQUEFRONDI: Dall’Agnol (13), Perassolo (12), De Santis (L2), Roberti (23), Borghetti (13), Lomuto (1), Bonina (4), Aprile, D’Andrea, Bellucci, Zito (L1), Bonati. ALL.: Polimeni
SET: 33-31; 25-21; 23-25, 25-23
ARBITRI: Ciaccio e Pampalone di Palermo