Delega Spettacolo: proposto emendamento per il riconoscimento giuridico dei Live Club//Grazie a KeepOn LIVE e tutte le associazioni di categoria riunite sotto L’Ultimo Concerto

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Un nuovo emendamento a prima firma della senatrice Michela Montevecchi è all’esame delle commissioni Cultura e Lavoro del Senato:
riconoscere i Live Club quali spazi dove esprimere la musica dal vivo contemporanea e istituire un’apposita sezione per gli operatori all’interno del Registro Nazionale dei professionisti operanti nel settore dello spettacolo. 
È fondamentale che la Legge Delega detti il principio di riconoscimento dei Live Club quali spazi che “operano nel proprio territorio in modo prevalente per la promozione e la diffusione di produzioni musicali contemporanee, vocali o strumentali, dal vivo, indipendentemente dalla modalità di rappresentazione degli spettacoli e fruizione del pubblico e dalla natura giuridica del soggetto che lo gestisce”.
I Live club italiani, spiegano i promotori dell’emendamento, vivono oggi una situazione paradossale: da un lato, vi è una sempre maggiore domanda di prodotti musicali e quindi una maggiore richiesta di spazi dove esprimere la propria arte, la musica dal vivo originale; dall’altro, invece, vi è un equivoco inquadramento giuridico tale per cui le capacità organizzative sono spesso sottodimensionate.
L’annosa questione del riconoscimento dei Live Club in Italia, è stata portata prepotentemente alla luce anche grazie all’iniziativa L’Ultimo Concerto? promossa da Arci, Assomusica, KeepOn Live.  
A evidenziare il loro ruolo chiave anche la stessa Michela Montevecchi che sottolinea: Ringrazio KeepOn LIVE e tutte le associazioni di categoria riunite sotto Ultimo Concerto per averci sensibilizzato sulla necessità di giungere a questo riconoscimento. Da qui l’iniziativa di presentare un emendamento alla Delega Spettacoli”. 
La chiusura dei Live Club, che si è protratta per quasi due anni, ha enfatizzato quanto siano vitali per il sistema musica, la socialità e i territori, ha però evidenziato anche la loro la fragilità sistemica. L’emergenza per questi spazi non è ancora finita e mentre in Europa, nascono i primi cenni di riconoscimento ufficiale, in Italia si fa ancora fatica a pianificare azioni concrete che portino verso questa direzione.
Il direttore di KeepOn Live, Federico Rasetti si esprime con soddisfazione: “Sono anni che proviamo a portare avanti un dialogo con le Istituzioni per sollecitare l’urgenza di un effettivo riconoscimento delle realtà che rappresentiamo. L’Ultimo Concerto? è stata sicuramente un’iniziativa che ha contribuito a sensibilizzare anche il pubblico sull’argomento. Questo nuovo emendamento ci fa sperare che finalmente si sia imboccata la giusta strada verso un qualcosa che non può più attendere oltre. Ringraziamo la senatrice Michela Montevecchi per essersi espressa sull’argomento e aver messo delle basi concrete per avviare questo tanto agognato processo di riconoscimento”.
Vincenzo Spera, presidente di Assomusica: “Un importante e fondamentale passo verso un dovuto riconoscimento per la musica popolare contemporanea e i luoghi dove le nuove generazioni possano esprimersi. Ancora più fondamentale è il riconoscimento delle figure professionali: in primis quella dell’organizzatore e del produttore di spettacoli musicali come già contenuto nel DL spettacolo del 2017. Sottolineerei infine l’auspicio che nell’ambito dei progetti previsti all’interno del PNRR vengano inserite progetti di nuovi luoghi interdisciplinari tra cultura e spettacolo per vincere le sfide del futuro.”