Trofeo Città di Messina nel segno di Antibo

Con 400 partecipanti al via la seconda edizione del Trofeo Città di Messina ha colto completamente nel segno dimostrando che il cambio di periodo (lo scorso anno la gara si era disputata a fine gennaio) è stato più che bene accetto dal movimento podistico siciliano. Valida quale terza prova del Grand Prix Sicilia, la corsa di 10 km ha raccolto adesioni da tutta la Sicilia e anche dalla Calabria, confermandosi di essere già un riferimento per il podismo locale e non solo.

Con il via dato dal Sindaco di Messina Federico Basile insieme all’Assessore alle Politiche Sportive Massimo Finocchiaro e all’esperto allo sport Francesco Giorgio, i concorrenti si sono dati battaglia lungo il circuito cittadino completamente privo di traffico, da ripetere per 4 volte. A spuntarla è stato un nome, anzi un cognome importante, quello di Ivan Antibo nipote del grande Totò vicecampione olimpico sui 10000 nel 1988. Il portacolori dell’Universitas Palermo ha dimostrato che buon sangue non mente, aggiudicandosi la gara in 32’26” con Francesco Nucera che giungendo a 6” ha fatto doppietta per il sodalizio palermitano. Terzo il campione uscente, Luigi Spinali (Monti Rossi Nicolosi) a 1’02”: “Il percorso pianeggiante seppur battuto dal vento mi ha favorito – ha dichiarato all’arrivo il vincitore – con Nucera ci siamo aiutati e poi ce la siamo giocata, io sono andato sempre in crescita, alla partenza non ero al massimo risentendo ancora della fatica dei Tricolori di cross della settimana scorsa”.

Fra le donne Sebastiana Bono ha vinto completando la grande giornata della società organizzatrice, la Podistica Messina guidata dall’infaticabile Giacobbe Santi. La Bono ha trionfato in 41’19” lasciando a 1’32” la sua compagna di colori Valerie Anne Woodland: “Vincere qui era importante – ha affermato la Bono – per onorare l’impegno del mio team nell’allestire la gara. In salita è stata dura per il vento presente, ma ha reso la vittoria più emozionante”. Terzo gradino del podio per Florinda Mercadante (5 Torri Fiamme Cremisi) a 2’01”.

Per il team messinese è stata una giornata indimenticabile, un nuovo capitolo verso il futuro per la gara già inserita nel calendario nazionale Fidal. Appuntamento al prossimo anno, sperando in una partecipazione ancora più massiccia.